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Santi Isicio, Giuseppe di Roma, Zosimo, Baralo e Agape Martiri

15 febbraio

I santi Isicio, Giuseppe di Roma, Zosimo, Baralo e Agape, furono martirizzati durante la persecuzione di Diocleziano. Isicio era un sacerdote di Antiochia, in Siria, che si dedicava con amore al servizio dei poveri e dei bisognosi. Giuseppe di Roma era un diacono che si batteva per la difesa dei cristiani perseguitati. Zosimo era un diacono che si dedicava ai malati e ai sofferenti. Baralo era un cristiano fervente che si dedicava alla diffusione del Vangelo. Agape era una giovane vergine che si dedicava ai poveri e ai bisognosi. Tutti e cinque i santi furono arrestati, torturati e infine decapitati per non aver voluto abiurare la loro fede.

Martirologio Romano: Ad Antiochia in Siria, santi martiri Isicio, sacerdote, Giosippo, diacono di Roma, Zósimo, Barálo e Agápe, vergine.


Il 15 febbraio la Chiesa celebra la memoria dei Santi Isicio, Giuseppe di Roma, Zosimo, Baralo e Agape Martiri.
Isicio era un sacerdote cristiano che viveva ad Antiochia di Siria, all'epoca una città importante dell'Impero Romano. Giuseppe di Roma era un diacono della Chiesa di Roma, inviato ad Antiochia per sostenere i cristiani locali. Zosimo, Baralo e Agape erano tre giovani cristiani che erano stati convertiti da Isicio e Giuseppe.
In quel periodo, l'imperatore Decio aveva emanato un editto che imponeva a tutti i cittadini romani di sacrificare agli dei pagani. Isicio, Giuseppe, Zosimo, Baralo e Agape si rifiutarono di obbedire all'editto e furono arrestati.
Durante il processo, i martiri dichiararono la loro fede in Cristo e rifiutarono di abiurare. Furono quindi condannati a morte e decapitati.
I loro corpi furono sepolti ad Antiochia, dove furono venerati dai cristiani locali.

Isicio era un sacerdote di Antiochia, in Siria. Era un uomo di grande fede e carità, e si dedicava con amore al servizio dei poveri e dei bisognosi. Fu arrestato durante la persecuzione di Diocleziano e, dopo aver rifiutato di abiurare la sua fede, fu decapitato.

Giuseppe
di Roma era un diacono della Chiesa di Roma. Era un uomo di grande coraggio e determinazione, e si batteva con forza per la difesa dei cristiani perseguitati. Fu arrestato e torturato, ma non rinunciò alla sua fede.

Zosimo, Baralo e Agape
erano tre giovani cristiani che erano stati catturati dai pagani e torturati per aver rifiutato di abiurare la loro fede.
Zosimo era un giovane di grande bellezza e gentilezza. Baralo era un giovane forte e coraggioso. Agape era una giovane donna di grande fede e devozione.
I tre giovani furono condotti davanti al governatore, che cercò di convincerli a rinnegare Gesù Cristo. Ma i giovani rimasero fermi nella loro fede e furono condannati a morte.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-01-15

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