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San Gilberto di Caithness Vescovo

1 aprile

† 1 aprile 1244 o 1245

Nato da nobile famiglia scozzese, Gilberto, dopo un'eccellente formazione, divenne arcidiacono del Moray, distinguendosi per eloquenza e difesa della Chiesa scozzese al concilio di Northampton del 1176 (sebbene la sua partecipazione sia dibattuta). Nominato vescovo di Caithness nel 1223, governò con sollecitudine la diocesi, edificando la cattedrale di Dornoch, ospizi per i poveri e promuovendo la moralità del clero e del popolo. Attribuiti a lui gli scritti "Exhortationes ad ecclesiam suam" e "De libertate Scotiae", morì nel 1244/45, venerato come santo e compatrono della cattedrale.

Martirologio Romano: A Caithness in Scozia, san Gilberto, vescovo, che costruì a Dornoch la chiesa cattedrale e allestì ospizi per i poveri; in punto di morte, raccomandò ciò che egli stesso aveva osservato durante la sua vita: non far male a nessuno, sopportare con pazienza le correzioni divine e non essere di danno a nessuno.


Figlio di William, signore di Duffus e Strabrook, Gilberto apparteneva ad una nobile famiglia del Moray in Scozia. Dopo aver ricevuto un'ottima educazione civile e religiosa, abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per molti anni arcidiacono del Moray, trovandosi infatti il suo nome ricorrente in parecchi documenti tra il 1203 e il 1221.
Una leggenda, riportata dal Fordun, vuole che, giovanissimo, Gilberto sia stato chiamato nel 1176 a partecipare insieme con i capi della Chiesa scozzese al concilio di Northampton, dove con molto calore e con vivace eloquenza difese i diritti e la libertà della sua Chiesa contro le pretese dell'arcivescovo di York che avrebbe voluto sottometterla alla propria giurisdizione metropolitana. Ora, un ecclesiastico chiamato Gilberto convenuto al concilio di Northampton del 1176, è davvero esistito, ma una già possibile identificazione con Gilberto de Moravia è tuttavia da escludere per evidenti ragioni cronologiche. Tale identificazione deve essere stata molto più tardi per legare al nome di Gilberto, divenuto famoso per le sue virtù e per la sua santità, un fatto così importante nella storia ecclesiastica scozzese.
Dopo la morte di Adamo, vescovo di Caithness, barbaramente trucidato dai suoi sudditi, Gilberto venne chiamato nel 1223 a reggere quella sede dal re di Scozia, Alessandro II, «omnium populi et cleri roboratus assensu». Per oltre vent'anni governò con ogni premura la sua diocesi, che dotò della bella cattedrale di Dornoch, per la quale redasse anche le costituzioni capitolari, e facendo inoltre costruire parecchi ospizi per i poveri, al tempo stesso adoperandosi incessantemente con la predicazione e con l’esempio al miglioramento morale e religioso dei suoi sudditi.
Al vescovo Gilberto di Caithness vengono attribuiti anche i due scritti Exhortationes ad ecclesiam suam e De libertate Scotiae. Morto il 1° aprile 1244 o 1245, Gilberto fu sepolto nella sua cattedrale di cui fu fatto compatrono, venendo inoltre per i vari miracoli operati in vita, onorato di culto pubblico e tenuto sempre in grande venerazione; ultimo scozzese che sia stato scritto nel catalogo dei santi prima della Riforma.
La festa di san Gilberto, vescovo di Caithness, si celebra il 1° aprile.


Autore:
Niccolò Del Re


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2018-02-20

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