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San Caradoco Eremita nel Galles

13 aprile

† 1124

Menestrello alla corte del re del South Wales Rhys ab Tewdwr, caduto in disgrazia per aver smarrito due levrieri reali, si consacrò al servizio di Dio. Tonsurato a Llandaff, dopo un periodo di vita semieremitica presso san Cenydd e l'ordinazione sacerdotale a Menevia, si ritirò nell'isola di Ary, da cui fu costretto a fuggire per le incursioni normanne. Trovò rifugio nella cella di sant'Ismaele a Haroldston, dove morì in fama di santità nel 1124. Papa Innocenzo III ne ordinò l'inchiesta per la canonizzazione, mai avvenuta. La sua memoria è venerata nella chiesa di Lawrenny e in un calendario della chiesa di Llanbadarn Fawr, dove il 13 aprile si celebra "Cradoci episcopi et confessoris", un doppione del nostro santo.

Martirologio Romano: A Saint-David in Galles, san Carádoco, sacerdote ed eremita, che abbandonò la corte regia, dove era suonatore d’arpa, quando vide che i cani vi erano amati più degli uomini, e imparò dall’abate Teliavo a servire Dio.


Nato a Brycheiniog, ebbe accurata educazione e fu menestrello alla corte di Rhys ab Tewdwr, re del South Wales (1077-93); ma, incolpato dello smarrimento di due levrieri favoriti del re, cadde in disgrazia e fu addirittura minacciato di morte: decise allora di dedicarsi al servizio di Dio, «che apprezza gli uomini più dei cani». Ricevuta la tonsura a Llandaff, servì nella chiesa vescovile, ritirandosi poi a vita semieremitica presso san Cenydd, a Gower. Passò dopo alcuni anni a Menevia, dove fu ordinato sacerdote, e di lì tornò in solitudine nell'isola di Ary (forse Barry Island, Llanrian), che fu costretto ad abbandonare per le i continue incursioni normanne, finché il vescovo di San Davids gli assegnò la cella fondata da sant'Ismaele (sant'Issel) a Haroldston, dove morì nel 1124, in fama di santità (tra l'altro per il suo eccezionale potere sulle bestie feroci). Fu sepolto con grandi onori nella cattedrale di San Davids, dove si vedono ancora i resti del suo sarcofago. Papa Innocenzo III, in una lettera dell'8 maggio 1200, ordinò ad alcuni abati di fare ricerche sulle virtù e sui miracoli di Caradoco, al quale è dedicata la chiesa di Lawrenny.
In un calendario della chiesa di Llanbadarn Fawr (Cardiganshire), il 13 aprile figura la memoria: Cradoci episcopi et confessoris; ma questo presunto Cradoco, vescovo della «Cambria», non è che un doppione di Caradoco.


Autore:
Justo Fernández Alonso


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2011-09-05

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