Il Gams, elencando i vescovi di Vannes (Bretagna), ne nomina due di nome Bili, al quindicesimo e al ventiquattresimo posto, il primo dei quali indicato come santo. Evidentemente egli riproduce la lista conservata solo nel cartulario dell'abbazia di Santa Croce di Quimperlé, lista che nella sua prima parte non merita alcun credito. Invece, in quella fissata dal Duchesne e basata su fonti sicure compare un Bili soltanto, al quattordicesimo posto. Si tratta del personaggio attestato dall'autorevole cartulario dell'abbazia di San Salvatore di Redon, in cui si conservano ben sette documenti, nei quali ricorre il nome del vescovo Bili: il primo risale al 2 maggio 892, l'ultimo al 25 ottobre 913.
Erano gli anni delle invasioni normanne in Bretagna: Bili, che sarebbe stato ucciso appunto in una di queste scorrerie, è onorato come martire e festeggiato il 23 giugno. Egli era patrono della parrocchia di Plandren (diocesi di Vannes), nella quale avrebbe fondato un priorato e la cappella dove sarebbe stato sepolto.
Autore: Ireneo Daniele
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