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Sant' Eata di Hexham Vescovo

26 ottobre

620 c. - 26 ottobre 686

Martirologio Romano: A Hexham sempre in Northumbria, sant’Eata, vescovo, che, uomo di grande mansuetudine e semplicità, resse molti monasteri e Chiese e, tornato ad Hexham, pur essendo al contempo abate e vescovo, non declinò mai da uno stile di vita ascetico.


L'Historia Ecclesiastica gentis Anglorum del venerabile Beda costituisce la fonte principale delle notizie sulla vita e sulla figura di Eata. Una Vita anonima a noi pervenuta risale al XII secolo e dipende in gran parte dallo stesso Beda.
Nato verso il 620, Eata fu uno dei dodici fanciulli della Northumbria che sant'Aidano, fondatore dell'abbazia-vescovado di Lindisfame, prese alla sua scuola per dar loro istruzione e formazione cristiana. Eata, abbracciata la vita monastica, si distinse per docilità ed amabilità; in seguito fu inviato in qualità di abate a reggere il monastero di Melrose (Old Melrose), dove si trovava alla morte di sant'Aidano nel 651 e dove accolse san Boisilo e san Cutberto. Verso il 659 il principe Alcfrido gli offrì un possedimento a Ripon nello Yorkshire per la fondazione di un monastero; Eata, lasciato Boisilo alla guida di Melrose in qualità di priore, vi si portò con alcuni monaci tra cui san Cutberto. Nel 661 tuttavia, fedeli alle osservanze celtiche, essi lasciarono Ripon e tornarono a Melrose, rifiutando di accettare gli usi romani riguardanti la tonsura e la data della Pasqua, introdotti a Ripon da Alcfrido e da san Vilfrido. Nel 664 il sinodo di Whitby si pronunziò per l'adozione generale in Northumbria degli usi romani ed allora san Colmano, abate-vescovo di Lindisfame, lasciando il regno con alcuni suoi discepoli, suggerì al re Oswin di porre Eata, come discepolo di sant'Aidano, alla guida di quel monastero. Eata accettò e senza rinunziare alla guida di Melrose, ove lasciò Boisilo in qualità di priore, si recò a Lindisfame portando con sé san Cutberto che vi assunse la carica di priore e su richiesta di Eata compose una regola monastica. Nel 678, allorché san Vilfrido arcivescovo di York venne allontanato dalla sua sede dal re, varie diocesi furono istituite nella Northumbria. Eata fu posto come vescovo della Bernicia, antico reame allora incorporato nella Northumbria, fu consacrato a York da san Teodoro di Canterbury e gli venne lasciata la possibilità di fissare la sua sede sia ad Hexham sia a Lindisfame. Eata rimase a Lindisfame dove nel 681 fu attuata una ulteriore divisione per la quale ad Eata fu lasciata la circoscrizione di Lindisfame, mentre Tromberto fu creato vescovo di Hexham. Nel 684 questi fu deposto da san Teodoro e Cutberto fu chiamato a succedergli. Tuttavia Eata, che Beda definisce "vir reventissimus et mansuetissimus», venendo incontro al desiderio dello stesso Cutberto, che preferiva restare a Lindisfarne, si trasferì alla sede di Hexham. Eata morì di dissenteria il 26 ottobre del 686 e fu sepolto con onore presso la chiesa abbaziale di sant'Andrea; sul sepolcro fu, in seguito, costruita una cappella. Nel secolo XI le sue reliquie furono trasferite in un mausoleo all’interno della cattedrale. Nel 1113 Tommaso II, arcivescovo di York, venne ad Hexham col proposito di trasportare le reliquie di Eata nella sua città, ma non poté attuare il suo disegno: si racconta che ne fu distolto da una visione del santo. Nel 1154 le reliquie di Eata furono collocate in un nuovo mausoleo. La sua festa è celebrata il 26 ottobre, anniversario della sua morte. Alcuni menologi ne celebrano la memoria il 7 maggio, il 6 giugno e l'11 settembre. Il calendario di san Villibrordo nota al 2 giugno un natale Eota, che potrebbe tuttavia riferirsi ad un santo monaco della cerchia dello stesso san Villibrordo. Una chiesa gli venne dedicata ad Atcham (Attingham) sul Severn, nei pressi di Shrewsbury. A Durham vi è una vetrata a lui dedicata.
La sua festa viene ancora celebrata nella diocesi di Lancaster.
 


Autore:
Gian Michele Fuscomi


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2018-01-26

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