Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati




Newsletter
Per ricevere i Santi di oggi
inserisci la tua mail:


E-Mail: [email protected]


> Home > Sezione E > Sant' Endeus (o Enna o Enda) di Aran Condividi su Facebook Twitter

Sant' Endeus (o Enna o Enda) di Aran Abate

21 marzo

Oriel, Ulster, Irlanda, VI secolo – Aran, Irlanda, 542 ca.

Enna (o Enda o Endeus) è il patriarca del monachesimo irlandese. A lui, vissuto nel VI secolo, si deve infatti la fondazione del primo vero monastero. Fu un'isola nell'isola. Enna, infatti, ottenne dal re Oengus la selvaggia isola di Aran, nella baia di Gallway. Qui costruì il monastero di Killeaney. Prima aveva edificato una chiesa a Drogheda e un'altra comunità. Secondo la leggenda era un soldato, convertito dalla sorella, santa Fanchea. Fu sepolto nella chiesa a lui dedicata a Inishmore. (Avvenire)

Martirologio Romano: In Irlanda, sant’Endeo, abate, che fondò sull’isola di Aran un cenobio, la cui fama fu tale da conferire al luogo il nome di Isola dei Santi.


Nella terra evangelizzata da s. Patrizio († 461), l’Irlanda, l’antica Hibernia, ci fu nei successivi secoli tutto un fiorire di santi specie monaci, che stabilizzarono con la loro santità di vita, il cristianesimo lì dove fino a poco tempo prima regnavano popoli pagani.
I loro nomi, per noi latini sono ostici a pronunciare: Sante figlie di Enach vergini, s. Henan, s. Comgall, s. Enan di Druim-Indich, s. Enan di Inis-Aego, s. Enddwyn di Llanenddwyn, s. Emyr Llydaw, ecc. ma ognuno di essi risplendette nella loro terra della luce della Grazia di Cristo, che diffusero a loro volta nella società ancora mezza pagana del loro tempo.
A questo incompleto elenco, bisogna aggiungere s. Endeus (o Enna o Enda), abate di Aran, il quale nacque nel VI secolo ad Oriel nell’Ulster, figlio di Conall-Derg locale signore, al quale succedette come capo del paese dopo la sua morte.
Le esortazioni della sorella santa Fanchea, badessa di un monastero, lo fecero decidere ad abbandonare il mondo e ad abbracciare la vita monastica, che allora non era propriamente organizzata in cenobi.
Con i tempi ed i mezzi di allora (a piedi o con qualche cavalcatura), si recò a Roma a rendere omaggio alle tombe degli Apostoli, nella capitale del mondo di allora, che proprio in quegli anni, dopo la caduta del plurisecolare Impero Romano, vedeva affermarsi l’egemonia religiosa e politica del papato cattolico, qui fu anche ordinato sacerdote.
Al ritorno da Roma, ottenne da Oengus il re del Munster del tempo, la concessione dell’isola di Aran (o Arn), nella Baia di Gallway, dove fondò un celebre e primo vero monastero a Killeaney, dove fra gli altri si fermarono s. Ciarano il Giovane e s. Brendano.
Prima di approdare ad Aran, aveva fondato un’altra comunità e una chiesa. Fu tale la fama acquistata dall’abate Endeus e dal suo monastero, che l’isola venne denominata “Aran dei Santi”; la chiesa principale è ancora chiamata Kill-Enda, inoltre nel cimitero dell’isola vi è un’altra cappella chiamata “Teglach-Einne”, dove il santo abate, morto verso il 542, venne sepolto.
La sua festa si celebra il 21 marzo; una città irlandese Ennis porta il suo nome.


Autore:
Antonio Borrelli

______________________________
Aggiunto/modificato il 2005-12-10

___________________________________________
Translate this page (italian > english) with Google

Album Immagini


Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati