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San Sola (Sualo) Eremita a Eichstatt

4 dicembre

Patronato: Eichstätt

Martirologio Romano: Nel monastero di Ellwangen nella Baviera, in Germania, san Sola, sacerdote ed eremita.


La “Vita” di questo santo eremita fu scritta una sessantina d’anni dopo la sua morte dal diacono Ermanrico, che fu poi abate di Ellawangen sita nella diocesi di Augsburg di Germania, e che è giunta fino a noi.
San Sola (Sualo o Sol, in francese), fu uno di quei monaci irlandesi che verso il 742 giunse in Baviera attratti dalla fama di San Bonifacio, l’arcivescovo apostolo delle Germanie. Delle origini di San Sola non sappiamo altro.
Giunto in Baviera verso il 742, a piedi naturalmente, conosciuto San Bonifacio, San Sola volle porsi sotto la sua tutela ed essere suo aiutante. San Bonifacio, per lo zelo e le virtù dimostrate, volle ordinare san Sola sacerdote.
Per qualche tempo restò a fianco di san Bonifacio, ma ben presto si accorse di nutrire una vocazione per la vita solitaria e contemplativa. Pertanto, col beneplacito di san Bonifacio, si volle ritirare in un eremo situato presso le rive dell’Altmühl, ai confini tra la Baviera e la Turingia, nella diocesi di Eichstätt. Qui ben presto divenne amico del vescovo della città, Willibaldo, e di suo fratello Winibaldo, suoi compatrioti, che lo assistettero e aiutarono.
La gente dei dintorni dell’eremo cominciò a venerarlo come un santo, anche per i molti miracoli che gli venivano attribuiti, e a fargli donazioni di terreni, tanto che col passar del tempo dovette dinenire una sorta di direttore di una impresa agricola. Persino Carlo Magno, al cui orecchio era arrivata la sua fama, volle donargli delle proprietà.
Non potendo più occuparsi da solo di tutti quei beni, San Sola affiliò il suo eremo, creato prioria, alla celebre abbazia di Fulda e si rinchiuse in una cella. Dopo anni di penitenza, la sua lunga vita terminò il 4 dicembre 794. San Sola fu sepolto nella cappella della sua prioria.
Verso l’anno 845, il priore dell’eremo di San Sola, Gontrano, che era nipote del celebre Rabano Mauro, fece abbellire i sepolcro del santo visto i numerosi pellegrini che vi accorrevano e fece scrivere la Vita dal dicono Ermanrico, come già detto. Ancora oggi viene conservata la corrispondenza intercorsa tra Gontrano e Ermanrico, che risulta essere un prezioso documento sul culto dei santi nel IX secolo.
San Sola è stato dichiarato patrono della città di Eichstätt. A Fulda e nella dicoesi di Eichstätt il santo viene festeggiato il 5 dicembre.


Autore:
Francesco Roccia

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Aggiunto/modificato il 2004-07-26

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