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San Francesco Serrano Vescovo domenicano, martire

28 ottobre

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Guenejea, Spagna, 3 dicembre 1695 – Fujian, Cina, 28 ottobre 1748

Francisco Serrano Frías, nativo di Guenejea in Spagna, entrò diciottenne nell’Ordine dei Predicatori: compì la professione religiosa il 22 aprile 1714. Fu destinato alle missioni in Cina, dove trascorse vent’anni. Sul finire del 1746 fu arrestato insieme ad altri confratelli: monsignor Pere Sans i Jordà, Vicario apostolico del Fukien, e i sacerdoti Joaquín Royo Pérez, Francisco Díaz del Rincón e Juan Alcober Figuera. Nel corso dei due anni di prigionia gli pervenne la nomina a vescovo coadiutore di monsignor Sans, col titolo episcopale di Tipasa, ma non poté essere ordinato. Dopo la morte di monsignor Sans, gli altri vennero strangolati il 28 ottobre 1748. I cinque martiri domenicani furono beatificati il 14 maggio da papa Leone XIII e canonizzati dal Papa san Giovanni Paolo II il 1° ottobre del 2000, inseriti in un più ampio gruppo di centoventi martiri in Cina. Le loro reliquie sono venerate nella chiesa di San Domenico a Manila.

Martirologio Romano: Nel Fujian in Cina, santi martiri Francesco Serrano, vescovo, e Gioacchino Royo, Giovanni Alcober e Francesco Díaz del Rincón, sacerdoti dell’Ordine dei Predicatori, che confermarono la stessa fede affrontando lo stesso martirio.


Francisco Serrano Frías nacque a Guenejea, presso Granada in Spagna, il 3 dicembre 1695. A 18 anni entrò nel convento di Santa Croce dell’Ordine dei Predicatori a Granada, dove fece la sua professione religiosa il 22 aprile 1714.
Acceso dell’ardente desiderio di essere missionario, fece richiesta di essere assegnato alle missioni della Cina, dove il suo Ordine era presente dal 1587. Nell’immenso impero asiatico, che tanta attrattiva aveva sugli europei e soprattutto sui missionari, padre Francisco trascorse oltre vent’anni di intenso apostolato.
Verso la fine del 1746 fu arrestato dai fautori della persecuzione anticristiana e antimissionaria in atto, insieme ad altri quattro domenicani: monsignor Pere Sans i Jordà, Vicario apostolico del Fukien, e i sacerdoti Joaquín Royo Pérez, Francisco Díaz del Rincón e Juan Alcober Figuera.
Nel corso della detenzione, gli pervenne la nomina a vescovo coadiutore di monsignor Sans, col titolo episcopale di Tipasa, ma non poté essere ordinato. Processato, venne condannato con loro alla pena capitale il 18 dicembre 1746.
Monsignor Sans fu decapitato il 26 maggio 1747. Gli altri quattro, invece, vennero uccisi mediante strangolamento la sera del 28 ottobre 1748.
I cinque martiri furono beatificati il 14 maggio da papa Leone XIII e canonizzati dal Papa san Giovanni Paolo II il 1° ottobre del 2000, inseriti in un più ampio gruppo di centoventi martiri in Cina.
Le loro reliquie, raccolte dai fedeli subito dopo la morte, sono venerate nella chiesa di San Domenico a Manila.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2018-07-17

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