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Beato Bernardo Placido Fabrega Julia Religioso e martire

6 ottobre

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Camallera, Spagna, 18 febbraio 1889 – Barruelo, Spagna, 6 ottobre 1934

Fratel Bernardo, al secolo Placido Fabrega Julia, entrò appena adolescente nell’Istituto dei Frati Maristi delle Scuole, fondato da San Marcellino Giuseppe Battista Champagnat. Quando venne ucciso “in odium fidei”, agli inizi della guerra civile spagnola, era superiore della sua comunità e direttore della scuola di Barruelo de Santullán, in provincia di Valencia. Il suo martirio fu riconosciuto il 22 giugno 2004 da Giovanni Paolo II ed è stato beatificato il 28 ottobre 2007 sotto il pontificato di Benedetto XVI con altre 497 vittime della medesima persecuzione.


Nato a Camallera (Gerona, Spagna) il 18 febb. 1888 da Paolo e Maria Julia, seguendo le orme del fratello maggiore Giovanni (fr. Andrea), entrò nel probandato dei fratelli maristi di San Andrea de Palo-mar (Barcellona), nel marzo 1901. Dopo tre anni di prepa­razione, fece il suo anno di noviziato e l'8 settembre 1905 emise i primi voti religiosi. Tanto nel periodo della formazione religiosa, come nelle prime scuole dove insegnò, a Barcellona, a Valencia e a Igualada, si distinse per la pietà, per lo zelo delle anime e per la carità verso i poveri. Però queste sue qualità rifulsero special­mente in mezzo ai figli dei minatori delle Asturie. Desideroso d'essere più utile ai poveri, chiese ed otten­ne dai superiori di poter lavorare in mezzo a loro; fu infatti destinato a Vallejo de Orbo prima, indi a Barrue-lo, paesi situati nella regione mineraria di carbone tra Palencia e le Asturie, dove i fratelli maristi dirigono due scuole. Direttore successivamente nell'una e nell'al­tra casa, vi svolse un attivo e intelligente apostolato. Organizzò un oratorio festivo per tutti i ragazzi del paese, fossero o no alunni dei maristi. Per i grandi dettò conferenze apologetiche, alle quali intervenivano anche gli avversari e non sempre con rette intenzioni. Fondò l'associazione di Azione Cattolica ed il circolo di studio. S'interessò degli ammalati senza distinzione di idee politiche; li confortava e suggeriva pensieri cristiani. Fratel Bernardo si riservò sempre la preparazione dei bambini alla prima comunione, cercando di infonde­re nel cuore dei ragazzi un'illuminata e soda devozione al S. Cuore e alla SS. Vergine, preoccupandosi di recluta­re vocazioni sacerdotali e religiose. L'opera di fr. Bernardo non poteva piacere ai nemici del bene e dell'ordine; non gli perdonavano quella sua attività apostolica, spe­cialmente l'Azione Cattolica e le conferenze apologeti­che che tanto servivano a consolidare la fede di buona parte della gioventù operaia; non si accontentavano perciò di insulti e minacce. Una delle prime vittime designate fu proprio lui. La sua morte fu subito conside­rata un vero martirio. Nel primo anniversario dell'assas­sinio venne eretto il mausoleo che ancora oggi fa presente fr. Bernardo fra i suoi minatori. Questa tomba divenne fin d'allora mèta di visite e di preghiere e a cinquantan­ni dai fatti, la fama di santità e di martirio di fr. Bernardo è ancora molto viva in tutta la regione mineraria del nord della provincia di Palencia e fra tutti i fratelli maristi della Spagna, come l'hanno provato le recenti celebrazioni del 50° anniversario. L'apertura del proces­so ordinario è avvenuta a Roma il 3 ago. 1948.


Autore:
Agustin Carazo


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2008-12-13

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