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Sant' Elio di Capodistria Diacono

18 luglio

I secolo

Nulla di certo si può dire sulla figura di S. Elio, il cui culto a Capodistria risale prima del Quattrocento. Forse nacque a Costabona, in diocesi di Capodistria, nella seconda metà del primo secolo; fu discepolo di S. Ermagora di Aquileia e diacono di Nazario, protovescovo di Capodistria. Morì un 18 luglio, giorno in cui è festeggiato, dopo aver edificato una chiesa in onore della Vergine. Verso la fine del Seicento le sue spoglie furono collocate sotto un altare nella cripta del coro della cattedrale di Capodistria.



La più antica fonte che parla di lui è un panegirico che, da un insieme di criteri interni (insistenza sulle buone opere, citazioni dall'epistola di san Giacomo), può essere datato ai tempi della più intensa polemica antiprotestante e quindi alla prima metà del secolo XVI. Purtroppo codesto panegirico è una generica esortazione adattabile a qualsiasi santo e non dà alcuna notizia specifica di Elio, la cui personalità rimane perciò avvolta nel più grande mistero. Sull'autorità di questo scritto il Ferrari inserì Elio nel suo catalogo e nel corso del secolo XVII autori locali cercarono di ricostruire la biografia del santo con apporti che devono essere giudicati come gratuite ed infondate supposizioni. Il Manzoli infatti pensò che Elio fosse nato a Costabona, località in diocesi di Capodistria (più tardi invece il Venturini scrisse che era nato ad Aquileia); lo Schòenleben asserì che il santo era vissuto nella seconda metà del secolo I e, finalmente, nel 1700, il Naldini, raccogliendo i diversi dati biografici di Elio, scrisse che egli discendeva dalla famiglia Portolana, che era stato discepolo di Ermagora di Aquileia, diacono di Nazario, che innalzò un tempi alla Vergine e morì il 18 luglio dopo aver convertito alla fede gli abitanti di Capodistria.
Verso la fine del secolo XVII il suo corpo fu posto sotto un altare nella cripta del coro della cattedrale di Capodistria. Per quanto non si possa affermare con certezza quando sia cominciata la venerazione di Elio, risulta che egli non appare nei documenti di restituzione delle reliquie dei santi capodistriani, Nazario ed Alessandro, rapite dai genovesi nella guerra di Chioggia del 1422.
Elio è invocato contro i dolori di capo e nella toponomastica locale gli è dedicata una via nel rione di San Pietro.
 


Autore:
Antonio Niero


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2018-01-23

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