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Beata Mascalda Romano Colonna Calafato Vedova e monaca

17 ottobre

Messina, 1407 - Messina, 17 ottobre 1482


Maria (Maya o Madia) Romano Colonna Calafato (in religione Mascalda) nacque nel 1407 a Messina. E’ una figlia del barone di Fiumedinisi, Nicolò Romano Colonna.
Anche se desiderava di farsi religiosa, per volontà della famiglia fu data in sposa ad un ricco commerciante di stoffe, Bernardo Confino detto Calafato. Pare che il marito non la rispettasse, ma la maltrattasse verbalmente e fisicamente, non accettando la sua austera condotta di vita, segnata dalla preghiera e dalle opere di misericordia. Era molto devota della Vergine Maria e dei Santi Chiara e Francesco, che fece conoscere e amare alle sue due figlie, Smeralda e Mita che diventarono clarisse.
Proprio da quel matrimonio ebbe quattro figli, tra cui Mita che è venerata come Beata Franceschina, e Smeralda venerata come Santa Eustochia.
“Donna assennata e di grande fede e carità”, nel 1448, dopo la morte del marito, e aver ascoltato una predica del Beato Matteo di Agrigento è entrata nel Terz'Ordine di S. Francesco, per poi ritirarsi in clausura, tra le clarisse nel Monastero di Montevergine, dove le sue figlie avevano già vestito l’abito monacale, e una di queste, Santa Eustochia Smeralda ne è considerata la fondatrice.
Partecipò attivamente alla riforma della regola del monastero voluto da sua figlia Santa Eustochia, che era la prima badessa, seguendone l’opera e sostenendola con i suoi beni.
Morì in concetto di santità il giorno 17 ottobre 1482. 
Negli “Annales Minorim” è ricordata come Maya, ma è comunemente conosciuta come la Beata Mascalda, inoltre è ricordata nel Libro “I Santi siciliani” di Carlo Gregorio, come la beata madre di S. Eustochia di Messina.
Le sue reliquie sono venerate nel monastero di Montevergine di Messina, poste nella stessa cappella dove riposa la salma incorrotta di sua figlia, Santa Eustochia.
In una piccola urna, c’è il teschio della venerabile “Suor Maia Calafato Romano Colonna”, madre di S. Eustochia, ritrovato nell'anno del giubileo 1750. La stessa piccola urna contiene anche il teschio della Beata Francesca Calafato Romano Colonna, sorella germana di Santa Eustochia ritrovato nella stessa epoca.
Nel Menologio Francescano è così citata: nella Sicilia, la Beata Mascalda Colonna Calafato, Vedova Terziaria, la quale fu madre felice della Santa Eustochia, Vergine Clarissa e, indossato l'abito della Penitenza, servì il Signore con tanto fervore di spirito, che intenta continuamente agli esercizi di pietà e di mortificazione e alle opere di carità, superò di gran lunga, la superiorità della stirpe con la santità della vita.
La festa e la memoria liturgica per la beata Mascalda, chiamata “clarissa e madre” è stata fissata nel giorno il 17 ottobre.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2019-09-18

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