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> Home > Sezione A > Sant’ Abruncolo (Apruncolo) di Treviri Condividi su Facebook Twitter

Sant’ Abruncolo (Apruncolo) di Treviri Vescovo

22 aprile

† 525 circa

La sua esistenza, attestata da manoscritti antichi e menzionata da San Gregorio di Tours, si staglia sullo sfondo di un'epoca turbolenta, in cui la Chiesa di Treviri navigava in acque incerte. Le informazioni su di lui sono frammentarie, come tessere di un mosaico disperse: non sappiamo se apparteneva al clero locale o se giunse da lontano, inviato da Teodorico I. La sua figura si illumina di luce tenue: un pastore silenzioso che guidò la sua diocesi tra il 511 e il 523, lasciando un'impronta indelebile nella memoria dei fedeli. Dopo la sua morte, il suo corpo riposò in un oratorio dell'abbazia di San Sinforiano, per poi essere traslato nella chiesa di San Paolino e, infine, nell'abbazia di Springiersbach.



Sant’Abruncolo o Apruncolo (Aprunculus, Aponoculus o Apponoculus) è stato un vescovo di Treviri, vissuti tra il V e il VI secolo.
Il suo nome è riportato in diversi manoscritti antichi che riportano il catalogo episcopale di Treviri, tra i quali Il più antico della fine del X secolo si ferma al vescovo Egberto, morto nel 993. Certo è che l'assenza di informazioni sui vescovi di Treviri tra la fine del V e l'inizio del VI secolo nelle fonti contemporanee suggerisce l’ipotesi che la chiesa di Treviri non era politicamente significativa in quel periodo.
Sant’Abruncolo, che nella lista dei vescovi figura dopo san Fibicio o Rustico (di dubbia esistenza) e prima di San Nicezio, si ritiene abbia governato la diocesi dal 511 al 523.
Non sappiamo se apparteneva al clero di Treviri o se era distaccato come chierico da Auvergne, inviato a Treviri da Teodorico I.
Sant’Abruncolo era menzionato da San Gregorio di Tour e nel martirologio di Jerome.
Dopo la sua morte era stato sepolto in un oratorio nell’abbazia di san Sinforiano di Treviri. Nel 1047 i suoi resti furono traslate intorno al 1047 nella chiesa di San Paolino e deposte un ina cripta sotto l’altare di San Clemente di fronte al coro. Nel 1136 furono traslate nell’abbazia dei canonici regolari agostiniani di Springiersbach, fondata nel 1102 da Bruno di Lauffen, arcivescovo di treviri.
Sant’Abruncolo, intorno al 1950 è stato raffigurato in una vetrata della navata della chiesa di Saint Hubert a Itzig in Lussemburgo, mentre nel monastero di Springiersbach c’è un imponente reliquiario con i suoi resti.
Sant’Abruncolo è patrono delle chiese di Beßlich a Newel nella della Renania-Palatinato, in Germiana  e di Itzig in Lussemburgo.
Il culto per Sant’Abruncolo era attestato fin dal X secolo e fin dall’epoca medievale veniva festeggiato nel giorno 22 aprile.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2020-04-14

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