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> Home > Sezione Venerabili > Venerabile Girolamo (Jerónimo) Mariano Usera de Alarcón Condividi su Facebook Twitter

Venerabile Girolamo (Jerónimo) Mariano Usera de Alarcón Monaco cistercense

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Madrid, Spagna, 15 settembre 1810 - L’Avana, Cuba, 17 maggio 1881

Con la soppressione delle congregazioni religiose, divenne il primo missionario nelle isole Fernando Póo e Ano-Bom, dove svolse un’intesa attività di evangelizzazione, a cui seguì il suo impegno ministeriale a L’Avana di Cuba. Nel 1864 fondò la congregazione religiosa delle Suore dell’Amore di Dio. La sua principale convinzione era questa: “Sento che Dio mi chiama a fare il bene sulla terra”.
 



Nascita e primi anni
Mariano Nicomedes Usera de Alarcón nacque il 15 settembre 1810 a Madrid da Marcello Usera Pérez, e Bernarda Alarcón Casyillejo di Villaescusa de Haro e venne battezzato il con la sorella gemella, il giorno successivo alla sua nascita nella Parrocchia di San Sebastián. In famiglia erano nati sedici figli.
Il padre era il direttore dell'Accademia Reale Greco-Latina e membro dell'Accademia di Santo Tomás mentre sua madre si dedicò alla casa e alla cura della sua famiglia.
La sua era una famiglia con profonde radici cristiane, vasta cultura e autentico patriottismo.
L'infanzia di Mariano si svolge in una Madrid violenta a causa della Guerra d'Indipendenza e durante la sua adolescenza sente la sua vocazione religiosa, tanto che a soli quattordici anni decide di abbandonare tutto per potersi ritirare a vivere nell'austerità e nel silenzio del monastero certosino di Oseira.

Monaco certosino
Non aveva ancora quattordici anni all’inizio del 1824 quando con un compagno trascorse un breve soggiorno in ostello, preparandosi a prendere l'abito religioso.
Il 3 marzo 1824 ricevette l'abito bianco cistercense e assunse il nome di Girolamo (Jerónimo) e il 4 marzo 1825 emise la professione religiosa davanti alla comunità e all'abate Fray Rosendo García.
Subito dopo si trasferisce a Meira (Lugo) per iniziare lo studio della filosofia, formazione che completarà nelle diverse scuole dell'ordine a Villanueva de Oscos, Belmonte, Salamanca, Alcalá de Henares e infine San Martín de Castañeda (Zamora).
A Madrid il 17 dicembre 1831 ricevette il suddiaconato e due anni dopo, il 20 dicembre, il diaconato.
Per motivi legati alla sua giovane età dovette attendere i ventiquattro anni per poter essere ordinato sacerdote il 20 settembre 1834 a Uclés.
Dopo il 1835 fece la sua prima esperienza di parroco.

Costretto a lasciare il monastero
Dopo esser stato ordinato sacerdote a causa delle leggi antireligiose i monaci furono costretti a lasciare i loto monasteri padre Girolamo invece di tornare in famiglia scelse di rimanere nella diocesi di Astorga in provincia di Zamora per occuparsi della parrocchia di Pedralba de la Pradería, in attesa della rifondazione degli ordini religiosi, come era avvenuto nel 1823.
Quando capì che non vi era alcuna possibilità di un ristabilimento delle comunità religiose, nel 1841 ritornò a Madrid, la sua città natale e si dedicò all’insegnamento del greco all’università.

Missionario
In questo periodo si occupò di due giovani africani dell’isola Fernando Poo. Aveva a cuore la loro educazione cristiana e la loro preparazione al battesimo. Quest’impegno gli fece maturare l’idea di un nuovo impegno religioso di evangelizzazione delle isole del golfo di Biafra.
Presa la decisione, tra gli anni 1844 e 46 divenne il primo missionario nelle isole Fernando Póo e Ano-Bom, dove svolse un’intesa attività di evangelizzazione.

A Cuba
Sfortunatamente a causa di una grave malattia che lo porto fino all’orlo della morte, fu costretto a rientrare in Spagna.
Curato da sua madre, quando si stava preparando a tornare nelle missioni di Fernando Póo, quando il Consiglio reale a nome della regina Elisabetta II, lo invitò a trasferirsi nelle Antille, perché nominato titolare di un beneficio della Cattedrale di Santiago del Cile.
Qui rimase, con l’incarichi di penitenziere e governatore ecclesiastico, fino all’arrivo del nuovo vescovo fino al 15 febbraio 1851.
Di fatto prima dell’arrivo del vescovo fu il responsabile della diocesi. Constatò che mancando il seminario era urgente pensare alla formazione dei futuri sacerdoti. Il 27 luglio 1849 presentò un progetto al governatore generale dell’isola per una riforma cristiana.
Fondò l’Opera de la Enseñanza Cristiana, promosse la riorganizzazione della Confraternita dell’Apostolato di San Pietro, sotto la quale riunì un gran. Numero di sacerdoti, diede vita alla Confraternita della “Virgen del Cobre”, la patrona di Cuba facendo diventare l’omonimo santuario un potente centro di irradiazione spirituale per tutte le isole.

Ritorno in Spagna e poi decano a Porto Rico
Nel 1851 fu incaricato dal vescovo di andare in Spagna a risolvere il problema relativo alla dotazione del culto e del Clero, e in quell’occasione il 20 settembre 1852 ottenne il dottorato in teologia all’Università Centrale.
Dopo ciò non poté tornare a Cuba, perché fu nominato decano della chiesa di Porto Rico.
L’aspettava un arduo compito dove imperversava la più totale miseria e ignoranza tra la popolazione.
Convinto che fosse urgente pensare all’insegnamento dei bambini, in occasione della nascita di Alfonso XII principe delle Asturie, radunò alcune dame della città alle quali propose di fondare una scuola per le ragazze povere, facendo nascere la Casa della Carità e dei Mestieri di Sant’Ildefonso e l’Associazione delle dame.
Quando nel 1859 arrivò sull’isola un carico di schiavi neri padre Girolamo decise che doveva aiutarli in tutti i modi e a tutti costi. Infine noncurante del pericolo andò a vivere in mezzo agli appestati per poterli aiutare.

Fonda la Congregazione delle Suore dell’Amore di Dio
Convinto della necessità che a Porto Rico si dovesse intensificare l’educazione cattolica e l’assistenza alla popolazione concepì l’idea di fondare un istituto religioso femminile, la Congregazione Religiosa dell’Amore di Dio.
Con il permesso del vescovo tornò in Spagna dove il 27 aprile 1864 fondò la congregazione religiosa, aprendo la prima scuola a Tori nella provincia di Zamora.
Mentre stava preparando le prime suore per farle venire a Cuba, è stato nominato decano della diocesi di San Cristobal all’Avana. Costretto a rientrare a Cuba, continuò la preparazione delle suore attraverso le sue lettere.
Nel 1871 le prime suore arrivarono a Cuba, per aiutarlo nel suo apostolato.

Morte
Dopo una vita impegnata a servizio dei poveri e della popolazione Padre Girolamo (Jerónimo) Mariano Usera de Alarcón morì in concetto di santità e nella più totale povertà, il 17 maggio 1891 a L’Avana.

Processo di beatificazione
Il processo per la beatificazione di padre Girolamo (Jerónimo) Usera de Alarcón, promosso dalla Congregazione delle Suore dell’Amore e di Dio, ha ottenuto il nulla osta il 15 marzo 1980.
Il processo diocesano aperto il 27 aprile 1981 e chiuso il 28 dicembre 1982, ha ottenuto il decreto di validità il 24 febbraio 1995.
La sessione dei consultori storici si è tenuta il 18 marzo 1997 e la Positio è stata pubblicata nel 1997.
Dopo il congresso dei teologi del 16 febbraio 1999 e quello dei cardinali e vescovi del 18 marzo 1999, con l’approvazione delle virtù eroiche del 28 giugno 1999, il pontefice San Giovanni Poalo II ha dichiarato venerabile padre Girolamo (Jerónimo) Usera de Alarcón.


PREGHIERA
Signore, tu che hai elargito
A Girolamo Usera un dono speciale
Di amore gratuito,
dona anche a noi zelo instancabile
ed amore ardente
che ci spinga a dedicarci
al bene dei fratelli;
e concedici per sua intercessione,
la grazia che oggi ti chiediamo..
Gloria al padre, al Figlio e allo Spirito Santo.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2022-08-29

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