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San Chiaro di Albi Vescovo e martire

Festa: 1 giugno

I-II sec.

Su di lui esiste una “Passio” leggendaria, non anteriore al secolo XII, dove si narra che con sei compagni andò dall’Africa a Roma, dove è stato consacrato vescovo da un pontefice che non viene menzionato. Andò a predicare il vangelo in Aquitania a Colonia, oggi Cologne-di-Gers, presso la città di Albi.Eletto vescovo di Albi rimase a predicare in quella città per quasi tre anni. Quando si recò a Lectoure, essendosi rifiutato di onorare degli idoli, è stato decapitato all’inizio del secolo II. Ci sono vari luoghi dove si dichiara il possesso delle reliquie di questo apostolo dell’Aquitania: Albi, Lectoure, Tulle, Bordeaux e Limoges. A Cologne-du-Gers, San Chiaro è invocato contro i mali della vista.



La figura di San Chiaro di Albi, vescovo e martire vissuto tra i secoli I e II, si colloca tra i confini sfumati della storia e della leggenda. La sua agiografia, narrata in una "Passio" non anteriore al XII secolo, intreccia elementi storici a dettagli leggendari, offrendo un affascinante spaccato sulla vita e sul culto di questo santo venerato in diverse regioni della Francia.
Secondo la tradizione, Chiaro, originario dell'Africa, intraprese un viaggio verso Roma insieme a sei compagni. Qui, consacrato vescovo da un papa non meglio identificato, si diresse in Aquitania per diffondere la parola del Vangelo. La sua predicazione lo condusse a Colonia, oggi Cologne-di-Gers, nei pressi di Albi, dove venne eletto vescovo. Per circa tre anni guidò la sua diocesi con dedizione, guadagnandosi la stima e il rispetto dei fedeli.
Tuttavia, la sua fede incrollabile si scontrò con l'ostilità delle autorità pagane. A Lectoure, dove si era recato per adempiere ai suoi doveri pastorali, Chiaro si rifiutò di venerare gli idoli, gesto che gli costò la vita. Subì il martirio per decapitazione, all'alba del II secolo.
Le sue reliquie divennero oggetto di venerazione in diverse località: Albi, Lectoure, Tulle, Bordeaux e Limoges ne rivendicano il possesso. A Cologne-du-Gers, San Chiaro è invocato come intercessore contro i mali della vista.
La memoria di San Chiaro è tutt'oggi viva nelle diocesi di Albi, Agen, Auch, Cahors, Tulle e Périgueux, dove viene celebrato il 1° giugno. In alcune località, la sua festa cade il 1° luglio o il 5 novembre.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-05-07

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